gCloud - The Cloud made in Italy Python API
Project description
Descrizione del Servizio gCloud Storage
Introduzione a gCloud
gCloud è il servizio 100% italiano di Storage & Retrieval che consente di memorizzare i dati in qualsiasi formato, in qualsiasi momento, da qualsiasi posizione, assicurandone la disponibilità sempre e da qualunque piattaforma.
La soluzione gCloud si caratterizza per l’uso di tecnologie e infrastrutture totalmente italiane.
Il codice a filiera controllata è prodotto e gestito internamente da Schema31, società ICT italiana fra le prime ad ottenere l’iscrizione all’Albo dei Conservatori Accreditati.
Per sua costituzione, quindi, gCloud garantisce totale aderenza alle normative vigenti italiane, il che lo rende fondamentale per lo sviluppo di servizi pensati specificamente per la realtà italiana, quali ad esempio la Conservazione Sostitutiva a Norma.
gCloud mette a disposizione per i developers una piattaforma di Storage as a Service (SaaS) ed un nutrito corredo di Application Programming Interfaces (API) cui far riferimento nelle proprie attività di sviluppo.
Ciò rende possibile la gestione di documenti e dati in sicurezza ed affidabilità, attraverso comode interfacce accedibili sotto forma di WebServices.
È possibile visualizzare la videoguida al servizio di gCloud:
e i due videotutorial per scoprire, invece, come utilizzare il pannello di amministrazione:
Inizia subito ad utilizzare gCloud con la versione gratuita disponibile a questo indirizzo.
Installazione e Utilizzo di base
Installazione
Linux
Installazione di pip
Se non è già presente, è necessario installare il sistema di packaging PIP:
Distribuzioni basate su DEB (Debian, Ubuntu, ecc.)
sudo apt-get install python-pip
Distribuzioni basate su RPM (RedHat, CentOS, Fedora, ecc.)
sudo yum -y install python-pip
Altre distribuzioni:
Installazione di gcloud_storage_api
sudo pip install gcloud_storage_api
MacOsX
sudo easy_install pip sudo pip install gcloud_storage_api
Microsoft Windows
Scarica ed installa Python dal sito ufficiale, il sistema di packaging PIP è incluso nell’installazione base a partire dalla versione 2.7.9
C:\Users\robota>cd \Python27\Scripts C:\Python27\Scripts>pip.exe install gcloud_storage_api
Come utilizzare un repository gGcloud Storage
Registrazione
Per poter utilizzare le funzionalità di gCloud occorre effettuare la registrazione.
La registrazione si effettua accedendo alla Home Page di gCloud e cliccando su Registrati.
Sarà quindi possibile creare un account utilizzando uno dei provider di autenticazione disponibili.
Una volta completate tutte le fasi della registrazione a gCloud, sarà possibile effettuare il Login e cominciare ad utilizzare tutte le sue funzionalità.
Login
Per poter accedere al Pannello di amministrazione di gCloud è necessario effettuare il login utilizzando uno dei provider di autenticazione disponibili.
Una volta autenticati, è possibile accedere alla Dashboard e al menu laterale sinistro che consente di utilizzare le diverse funzionalità di gCloud.
La Breadcrumb (o barra superiore) indica la posizione della pagina attuale rispetto alla struttura dell’applicativo e permette di tornare ai livelli superiori cliccando sulle rispettive voci.
Creazione di un repository
Un repository è il contenitore in cui vengono salvati i file su gCloud. Cliccando sul tasto Storage è possibile accedere alla sezione relativa al Livello di Servizio sottoscritto. Dal livello di servizio dipende anche il numero di repository che è possibile creare.
La sezione Storage mostra tutti i repository già definiti e le statistiche di utilizzo complessive (spazio occupato e conteggio di upload / download effettuati).
Cliccando su Crea un nuovo repository si accede al pannello di settaggio delle caratteristiche del nuovo repository: nome, stato di abilitazione (un repository disabilitato è accessibile dal solo pannello di controllo) e privilegi di accesso (un repository pubblico è accessibile da chiunque, mentre un repository privato è accessibile solo tramite autenticazione).
Una volta completato il settaggio, cliccando sul tasto Salva il nostro repository viene creato.
Salvataggio di un file
Una volta creato, il nuovo repository è subito pronto all’uso. E’ possibile quindi visualizzare la pagina di dettaglio dove vengono riportate:
statistiche di utilizzo del repository
la configurazione attuale del repository
l’elenco delle chiavi di autenticazione associate
l’elenco delle condivisioni effettuate.
Cliccando su Esplora file si accede alla pagina di elenco dei file salvati nel repository.
Cliccando sul tasto Apri gestore upload si accede alla sezione relativa all’upload dei file.
Si apre una nuova finestra per la selezione dei file da aggiungere al repository.
Selezioniamo tutti i file che intendiamo aggiungere, tramite il tasto Aggiungi file e clicchiamo su Inizia Upload per procedere al loro salvataggio.
Terminata la procedura di salvataggio, i file sono subito pronti all’uso e gestibili tramite il menù Azioni posto alla destra di ciascuna risorsa.
Gestione dei file
La gestione delle risorse è possibile accedendo alla sezione Esplora file.
Sul lato destro di ogni risorsa è possibile visualizzare il menu di gestione dei file.
Oltre a visualizzare i dettagli completi del singolo file, è possibile modificarlo, sostituirlo, oltre a generare una shortUrl per la condivisione, in caso di repository privato. Cliccando, ad esempio, su Download file viene avviata la procedura di download e cliccando su Cancella file il file viene spostato nel cestino.
Gestione di un repository
Nella pagina di dettaglio del repository è possibile visualizzare le sue caratteristiche e accedere a tutte le funzionalità di gestione, tra cui:
modificare le proprietà di un repository e le sue opzioni avanzate
eliminare il repository
cancellare tutti i file contenuti all’interno del repository
e altre ancora.
Utilizzo della command line Interface
Help
ifebi@qui ~ $ gcloud_storage --help usage: gcloud_storage [-h] -w {detail,send,get,delete,ls,version} -r REPOSITORYNAME -k AUTHKEY [-f FILEKEY] [-l LOCAL_FILE] [-p PUBLIC_NAME] [-d] gCloud Info test optional arguments: -h, --help show this help message and exit -w {detail,send,get,delete,ls,version}, --what {detail,send,get,delete,ls,version} What?? -r REPOSITORYNAME, --repositoryname REPOSITORYNAME Nome del repository -k AUTHKEY, --authkey AUTHKEY Authentication key -f FILEKEY, --filekey FILEKEY FileKey -l LOCAL_FILE, --local-file LOCAL_FILE File locale da inviare o dove scaricare -p PUBLIC_NAME, --public-name PUBLIC_NAME Nome del file sul repository -d, --is-different verifica se il file locale e remoto sono uguali
Autenticazione:
Per utilizzare cgloud_storage via command line è necessario specificare sempre i parametri di autenticazione che identificano il repository sul quale si intende lavorare.
In questo esempi, al fine di evitare inutili ripetizioni, verranno impostate le due seguenti variabili bash:
REPONAME=api_python REPOKEY=Tb4vjY0f3mV0HRyo4F0LyOQql87vxguROKK5Jz3H
What should I do:
Un altro parametro indispensabile al funzionamento di gcloud_storage è “what” abbreviazione di “What should I do” ovvero “cosa devo fare”.
gcloud_storage [-h] -w {detail,send,get,delete,ls,version} -r REPOSITORYNAME -k AUTHKEY [-f FILEKEY] [-l LOCAL_FILE] [-p PUBLIC_NAME] [-d]
Con questo parametro indichiamo a gcloud_storage l’azione che vogliamo intraprendere. Le opzioni disponibili sono:
Definizione di Risorsa
send => per inviare un file sul repository.
datail => per ottenere dettagli relativi ad una risorsa.
get => per scaricare un file dal repository.
delete => per eliminare una risorsa dal repository.
ls => per visualizzare l’elenco delle risorse disponibili sul repository.
version => per visualizzare la versione di gcloud_storage
Al comando possono essere aggiunte ulteriori informazioni per rendere l’azione più specifica. Ad esempio:
-f FILEKEY => per indicare la fileKey della risorsa che si intende scaricare, aggiornare o di cui si vogliono ottenere i dettagli
-l LOCAL_FILE => per indicare il file locale che si intende inviare
-p PUBLIC_NAME => per indicare il nome pubblico con cui eventualmente salvare su gCloud la risorsa
-d => per indicare se la versione corrente di un file e la versione precedente debbano avere md5 diverso oppure no
Metodo ls
Questo metodo viene usato per ottenere informazioni sulle risorse contenute nel repository di riferimento.
gcloud_storage -r $REPONAME -k $REPOKEY -w ls
Il risultato di questo comando è l’elenco delle risorse contenute nel repository e dei dettagli di ciascuna di esse.
[{u'fileSHA256': u'4a22e51989663379723b4c32f7ce43bb40dcc5a815a3d4a997e9387467b1e98c' u'updateTime': u'2015-07-03 14:38:25' u'friendlyUrl': u'http://storage.gcloud.schema31.it/obj/51e6b534-56ed-4498-877c-866e71369fd1' u'fileVersion': u'1' u'fileMimeType': u'application/octet-stream' u'fileKey': u'51e6b534-56ed-4498-877c-866e71369fd1' u'creationTime': u'2015-07-03 14:38:25' u'fileMD5': u'22edda34bb4b56c23026b9250a1e71de' u'fileName': u'a.jpg' u'fileSize': u'225813' u'linkUrl': u'http://storage.gcloud.schema31.it/dispatch/51e6b534-56ed-4498-877c-866e71369fd1' u'isDeleted': u'0'} {u'fileSHA256': u'4a22e51989663379723b4c32f7ce43bb40dcc5a815a3d4a997e9387467b1e98c' u'updateTime': u'2015-07-03 12:50:04' u'friendlyUrl': u'http://storage.gcloud.schema31.it/obj/b4c89b34-1b8b-4538-9301-1bc96476c461' u'fileVersion': u'2' u'fileMimeType': u'application/octet-stream' u'fileKey': u'b4c89b34-1b8b-4538-9301-1bc96476c461' u'creationTime': u'2015-07-03 12:50:04' u'fileMD5': u'22edda34bb4b56c23026b9250a1e71de' u'fileName': u'a.jpg' u'fileSize': u'225813' u'linkUrl': u'http://storage.gcloud.schema31.it/dispatch/b4c89b34-1b8b-4538-9301-1bc96476c461' u'isDeleted': u'0'}]
Metodo send
Per effettuare l’upload di un file direttamente su gCloud usando la riga di comando si utilizza il metodo send.
Esistono diversi possibili utilizzi di questo metodo, a seconda se si voglia caricare un nuovo file, una nuova versione di un file esistente o caricare un file impostando un nome pubblico diverso da quello originale.
Per caricare un file su gCloud si usa:
gcloud_storage -r $REPONAME -k $REPOKEY -w send -l a.jpg
Per creare una nuova versione di un file preesistente si usa:
gcloud_storage -r $REPONAME -k $REPOKEY -w send -f 'b4c89b34-1b8b-4538-9301-1bc96476c461' -l a.jpg
In questo caso occorre specificare la fileKey della risorsa che intendiamo aggiornare. Il file che viene inviato andrà a sostituire il file che possiede la fileKey indicata, diventandone così una nuova versione.
Aggiungendo il comando
gcloud_storage -r $REPONAME -k $REPOKEY -w send -f 'b4c89b34-1b8b-4538-9301-1bc96476c461' -l a.jpg -d
è possibile specificare che l’aggiornamento del file deve avvenire solo ed esclusivamente a patto che l’ultima versione online e quella locale siano diverse.
Nel caso in cui si voglia inviare un file indicando un nome pubblico diverso da quello originale, si può usare il comando:
gcloud_storage -r $REPONAME -k $REPOKEY -w send -l a.jpg -p b.jpg
In questo modo il file sarà salvato su gCloud con il nome pubblico che si è specificato e non con il suo nome originale.
Metodo detail
Il metodo detail consente di ottenere tutte le informazioni del file inviato:
gcloud_storage -r $REPONAME -k $REPOKEY -w detail [-f FILEKEY] [-l LOCAL_FILE] [-p PUBLIC_NAME]
Per ottenere i dettagli del file occorre indicarne, a seconda delle preferenze, la fileKey, il nome del file o il nome pubblico con cui lo si è salvato nel repository.
[{u'fileSHA256': u'4a22e51989663379723b4c32f7ce43bb40dcc5a815a3d4a997e9387467b1e98c' u'updateTime': u'2015-07-03 10:43:01' u'friendlyUrl': u'http://storage.gcloud.schema31.it/obj/b4c89b34-1b8b-4538-9301-1bc96476c461' u'fileVersion': u'1' u'fileMimeType': u'application/octet-stream' u'fileKey': u'b4c89b34-1b8b-4538-9301-1bc96476c461' u'creationTime': u'2015-07-03 10:43:01' u'fileMD5': u'22edda34bb4b56c23026b9250a1e71de' u'fileName': u'a.jpg' u'fileSize': u'225813' u'linkUrl': u'http://storage.gcloud.schema31.it/dispatch/b4c89b34-1b8b-4538-9301-1bc96476c461' u'isDeleted': u'0'}]
Il risultato di questo metodo è l’elenco di tutte le caratteristiche del file.
Metodo get
Il metodo get viene usato per scaricare un determinato file dal repository.
gcloud_storage -r $REPONAME -k $REPOKEY -w get -f 'b4c89b34-1b8b-4538-9301-1bc96476c461' [-l LOCAL_FILE] [-p PUBLIC_NAME]
In questo caso occorre indicare obbligatoriamente la fileKey della risorsa che si intende scaricare e, a seconda delle preferenze, il nome oppure il nome pubblico.
Metodo delete
Per cancellare una risorsa contenuta nel repository si può usare il metodo delete.
gcloud_storage -r $REPONAME -k $REPOKEY -w delete -f 'b4c89b34-1b8b-4538-9301-1bc96476c461'
Questo metodo richiede che nel comando sia obbligatoriamente indicata del file che si intende eliminare.
Metodo version
Il metodo version consente di ottenere informazioni sulla versione corrente di un file.
gcloud_storage -r $REPONAME -k $REPOKEY -w version [-l LOCAL_FILE] [-p PUBLIC_NAME]
In questo caso occorre indicare obbligatoriamente la fileKey del file di cui si intende conoscere la versione e, in aggiunta a seconda delle preferenze, il nome del file oppure il suo nome pubblico.
Credits
Schema31 è una dinamica azienda italiana in rapida crescita specializzata nella consulenza in analisi di processo, lo sviluppo dei sistemi e l’ingegneria informatica.
La Società dispone di una speciale combinazione di competenze in ambito Process Analisys/Change Management ed Information/Communication Technology (ICT) che le consente di assistere e supportare efficacemente Clienti Enterprise (sia pubblici che privati) a governare le proprie attività, e di realizzare per essi procedure e sistemi applicativi etici e sicuri.
gCloud
Il cloud 100% italiano aderente alle normative vigenti e certificato AgID per ospitare la conservazione a norma dei documenti.
- L’unico Cloud 100% italiano
gCLoud si caraterizza univocamente per il suo affidamento su tecnologie e infrastrutture totalmente italiane, basate su una localizzazione dei dati specificatamente residente sul comprensorio geografico nazionale.
- Inattacabilità dei dati
Il nostro codice a filiera controllata è prodotto e gestito internamente, e garantisce una totale aderenza alle normative vigenti italiane. Questa assoluta certificazione ne garantisce l’inattaccabilità per i tuoi dati.
- Massima interoperabilità
L’utilizzo di protocolli standard per la realizzazione del software ne garantisce l’integrazione con tutte le più comuni piattaforme.
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